Ci avviciniamo alla Tavola Rotonda di Rovereto, ed è quindi ora di mettere un pò di "focus" sugli argomenti specifici proposti dai relatori.
Qui di seguito potete trovare un'anticipazione dell'intervento di Mauro Marzorati.
L’ALLENAMENTO IN ALTITUDINE: ASPETTI FISIOLOGICI
Mauro Marzorati
IBFM-CNR, Segrate (MI)
L’esposizione all’ipossia, reale o simulata, con lo scopo di migliorare la
performance sportiva è ormai diventata una pratica diffusa per molti atleti
impegnati in prove aerobiche di lunga durata.
L’obiettivo perseguito è quello
di stimolare la risposta eritropoietica e quindi aumentare la massa
eritrocitaria ed emoglobinica, allo scopo di incrementare la massima quantità
di ossigeno trasportato dal sangue ai muscoli, senza tenere conto però della
effettiva capacità di questi ultimi di utilizzarlo.
Questo aspetto e
l’eterogeneità dei risultati sportivi ottenuti dopo tali pratiche, hanno
indotto ad ipotizzare che:
a) miglioramenti della prestazione fisica dopo
esposizione all’ipossia possono dipendere da adattamenti metabolici muscolari,
indipendentemente da modificazioni dell’eritropoiesi e
b) una adeguata
combinazione tra durata e severità dell’ipossia (dose-ipossia) è necessaria per
indurre modificazioni molecolari, capaci di migliorare il metabolismo cellulare
e quindi la prestazione sportiva.
Sulla base di ricerche condotte dall’autore e
di quelle disponibili in letteratura vengono passati in rassegna gli effetti
dell’allenamento in altitudine sul massimo consumo di ossigeno, sugli
adattamenti ematologici ed il trasporto dell’ossigeno e sul metabolismo
muscolare.
Vengono poi esposte alcune applicazioni pratiche dell’allenamento in
altura.
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