venerdì 2 agosto 2013

Marco Tamberi - una precisazione

Uno degli obiettivi di questa Associazione (e del suo Blog) è quello di dare voce a chi vuole raccontare agli altri le proprie esperienze,  i propri dubbi e i propri convincimenti.

Durante la Tavola Rotonda di domenica c'è stato un "vivace" scambio di opinioni in sala, e Marco Tamberi ci ha mandato un messaggio con ulteriori approfondimenti in merito all'argomento discusso con Nicola Silvaggi.

Qui di seguito il suo messaggio:


Con la presente vorrei far chiarezza su quanto affermato dal prof. Nicola Silvaggi, coordinatore del centro studi e ricerche della Fidal, durante il convegno dedicato al salto in alto organizzato da " Officina Atletica" in concomitanza con i campionati italiani assoluti di Milano.
In quella occasione il prof. Silvaggi ha dichiarato, per contestare quanto da me asserito, che nelle contrazioni muscolari a gamba completamente distesa e quindi con sarcomero completamente accorciato la produzione di forza è pari a zero, cercando di dimostrare così che quanto da me proposto era completamente inutile. Ha voluto peraltro certificare tale affermazione tirando in ballo studi del prof. Cavagna, titolare per oltre 20 anni della cattedra di fisiologia dell'università di Milano. 
Quello che metto a disposizione è uno stralcio della mia mail inviata al prof. Cavagna il giorno dopo il convegno e la pronta e gentilissima risposta del professore:

"..... Durante un convegno è stato citato un suo studio, ma non la fonte delle informazione, dove lei avrebbe asserito che il lavoro isometrico, effettuato con l'arto completamente disteso, non provoca alcun aumento della forza. Vorrei innanzitutto avere conferma di questa dichiarazione e capire meglio: l'osservazione empirica mi porta a valutare la cosa in maniera assolutamente opposta ma mi piacerebbe approfondire per meglio comprendere.
Per essere più preciso .............vorrei solo avere conferma di quanto le è stato attribuito in relazione allo sviluppo della forza con esercizi isometrici effettuati con la gamba totalmente distesa la ringrazio fin d'ora per la sua gentile risposta”

Cordiali saluti
Marco Tamberi 

e questa è la risposta del Prof. Cavagna:

Caro Sig. Tamberi,

Non mi risulta di aver mai fatto una simile asserzione. Penso che la contrazione isometrica possa in effetti aumentare la capacità del muscolo di sviluppare forza. Posso non ricordare, ma mi piacerebbe vedere l'origine di questa informazione a me attribuita. Penso che il Prof. Minetti possa darle qualche informazione in più in quanto ha fatto lavori più applicativi di me.

Cordiali saluti
Giovanni Cavagna


In più, perché l'informazione possa essere ancora più esaustiva metto a disposizione lo stralcio di uno studio sulle forze sviluppate in contrazione isometrica in cui si evidenzia che nella posizione di massimo accorciamento del sarcomero (1,6 µm, quella a cui si riferisce Silvaggi asserendo che la forza è pari a zero) la forza sviluppata è pari al 70% del massimale (McArdle, 2009). Voglio inoltre sottolineare che queste valutazioni sono state prodotte in laboratorio e che quindi il "massimo accorciamento" è una situazione limite che probabilmente in natura non si propone mai. 



E' molto probabile che a gamba distesa (questa è solo una mia valutazione di buon senso) il sarcomero si trovi molto vicino alla lunghezza ottimale evidenziata nello studio, lunghezza in cui riesce ad esprimere il massimo della forza possibile. Spero di aver fatto chiarezza e  di aver dato sufficienti strumenti di valutazione. Sono comunque certo che si volesse approfondire l'argomento non saremmo ne' io ne' tantomeno il professor Silvaggi le persone adatte a fornire valutazioni e commenti: gli unici che potrebbero fornirci un quadro completo e dettagliato sarebbero fisiologi che si interessano alla materia specifica .

Cordiali saluti
Marco Tamberi 


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