Rileviamo, in generale, le scarse prestazioni dei nostri. In merito si può solo dire che
le cause vengono da lontano e sono profonde e radicate nella grave crisi
culturale (morale ed etica) e sociale del nostro Paese.
Da quanto abbiamo
sentito dal Presidente Giomi e da Ponchio, già è in atto l'analisi delle cause
della crisi del nostro Sport. Certo è che se non tengono in considerazione
i motivi socio-economici e culturali non si potrà svolgere una seria e
obiettiva analisi storica del fenomeno e quindi non sarà possibile
giungere alla soluzione del problema.
Nel senso di un'evoluzione culturale della lettura del gesto atletico,
possiamo solo rilevare la serietà dei commenti tecnici di Ponchio, che non
si è lasciato andar a osservazioni personali e ha utilizzato una
terminologia corretta e comprensibile a tutti, senza scivolamenti in un
linguaggio di campo, magari con elementi dialettali, e senza cadere in
polemiche pluridecennali.
Infine il Presidente, che nell'ultima giornata ha esposto un bilancio
serio ed equilibrato della nostra trasferta, affermando senza infingimenti che
le cause delle scarse prestazioni sono da ricercarsi in casa, senza cadere nel
vizio italiano di scaricare le colpe su sfortune o fatture malefiche, e
che c'è un lungo lavoro da fare.
Parole che da molto tempo non si sentivano con tanta chiarezza e
schiettezza. Allo stesso tempo ha rincuorato i tecnici affermando che, tra
l'altro, è con la massima collaborazione tra tutti che si potranno
risollevare le sorti del nostro sport e ha incentivato tutti a questa collaborazione
e allo scambio delle esperienze tecniche.
Su questo strada si pone il cammino della nostra Associazione, nata come
luogo di libero pensiero atletico e confronto tra tecnici per lo sviluppo
dell'atletica e dello sport. Siamo in piena sintonia con quanto Giomi ha
affermato, quasi come un progetto tecnico di sviluppo.
Terminata la pausa estiva, osservato, studiato e riflettuto sui Campionati
del Mondo, ci apprestiamo ad aprire una nuova stagione di confronti tecnici, ai
quali siete tutti invitati ad essere artefici e partecipi.
Luciano Bagoli
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