lunedì 25 marzo 2013

Roberto Alberti - la mia esperienza nei LANCI (Capitolo 1)




Premessa: Non avendo molto tempo per scrivere, penso che pubblicare le mie esperienze in "capitoli" renda la cosa più interessante e allo stesso tempo più fattibile per il sottoscritto.

P.S. Io e l’italiano non andiamo molto d’accordo quindi se ci saranno errori o orrori ortografici non stupitevi. In questo mio primo scritto vi racconterò prima di tutto velocissimamente la mia storia e poi quale metodologia seguo, prossimamente entrerò più nel dettaglio.



Per chi non mi conosce sono un allenatore della provincia di Bergamo,  e da qualche anno seguo solo i lanci (dalla categoria cadetti in su).

Anche se sembro giovane (non che non lo sia) faccio parte di questo mondo da più di 25 anni ovviamente prima come atleta (mezzofondista) e poi come tecnico, faccio l’impiegato mi occupo di informatica quindi quello che ho imparato è solo frutto di impegno nel frequentare convegni, raduni e tutto quello che mi potesse servire per crescere.

Ho iniziato ad allenare i ragazzini (intorno hai vent’anni) facendogli fare un po’ di tutto nella società del mio paese di residenza, poi per divergenze ho deciso di cambiare aria e da li è iniziata la mia avventura, ho iniziato a frequentare convegni di tutte le discipline, nel frattempo i ragazzi della mia nuova società (G.S.Marinelli) crescevano, e ad alcuni di loro ho iniziato ad insegnare a lanciare.

La collaborazione con l’atletica Bergamo inizia con alcuni velocisti, l’idea iniziale era quella di insegnare i lanci ai cadetti che poi una volta entrati nell’Atletica Bergamo sarebbero stati seguiti da qualcun altro, ma una serie di eventi  mi portano a decidere dopo un po’ di tempo che devo insistere con i lanci, nasce cosi il gruppo lanci di Albino.

Successivamente una mia scelta suicida mi porta a decidere di aumentare le ore al campo discapito del lavoro (part-time 6 ore) nascono cosi il gruppo lanci di Brusaporto e Bergamo, la scelta non è casuale, ad Albino non si poteva fare martello, Brusaporto e Bergamo offrivano invece 2 aspetti importantissimi, un forte potenziale di reclutamento e  soprattutto la possibilità di lanciare senza problemi.

La metodologia di allenamento

Dopo alcuni anni che alleno i miei programmi di allenamento sono abbastanza consolidati e volti al miglioramento di anno in anno. Quello che voglio trattare principalmente in questo Blog è la parte di pesistica raccontandovi e condividendo le mie esperienze. 

Prima di procedere però voglio fare dei ringraziamenti, innanzitutto a Guido Sgherzi mio “mentore” e persona che mi ha fatto capire come organizzare al meglio le sedute di allenamento, Alessandro Frigeni e Sergio Previtali fiduciari tecnici regionali degli ultimi mandati che mi hanno dato l’opportunità di conoscere ed estendere le mie conoscenze sulle esercitazioni di didattica.

I macrocicli

Io utilizzo un sistema a macrocicli di 6 settimane cosi organizzati
  • Ottobre fino alla prima settimana di novembre 2-3 settimane di introduttivo
  • Fino a Natale periodo di forza massima
  • Fino a inizio febbraio 2° periodo di forza massima (possibilmente cerco di far coincidere il termine di questo periodo con la seconda fase degli invernali)
  • Febbraio marzo periodo Speciale
  • Marzo Aprile Periodo di tecnica
  • Maggio giugno e giugno luglio agonistico 1 e 2


Quindi segue un periodo di riposo (2-3 settimane di ferie ad agosto)

Cerco di far riprendere l’attività intorno al 20 agosto per cercare di preparare gli appuntamenti di settembre (societari e regionali cadetti, societari assoluti, campionati  individuai allievi)

Il calcolo preciso viene fatto sulle info del calendario che normalmente è abbastanza consolidato, infatti gli appuntamenti clou, quanto meno le date, sono conosciute per tempo.(italiani J-P, societari allievi e individuali cambiano al massimo di una settimana) 

Qualora mi venisse comodo posso anche aggiungere una settimana di scarico in più per far si che i periodi di scarico coincidano con le gare più importanti.

Il carico di allenamento

All’interno delle 6 settimane applico il sistema:

  • Settimana 1 100% del lavoro (si intende sia la parte di pesi che tutti gli altri lavori  come balzi e policoncorrenza)
  • Settimana 2 80% del lavoro (quindi se ad esempio faccio per i pesi un 6x6x70% tolgo una serie)
  • Settimana 3 60% del lavoro (tolgo un'altra serie)
  • Settimana 4 100%, Settimana 5 80% ed infine Settimana 6 50%.


Per oggi mi fermo, spero di avervi dato qualche spunto a presto.

Roberto Alberti

1 commento:

  1. Grazie Roby!!!

    sono contento che siano proprio i LANCI ad aprire la strada al confronto..... continua così !!!

    sergio

    RispondiElimina