martedì 18 marzo 2014

sabato 29 marzo appuntamento a Casalmaggiore




Definiti tutti i particolari organizzativi per l'incontro del 29 marzo a Casalmaggiore, dedicato alla preparazione e all'allenamento dei giovani delle specialità veloci.

Tecnici preparati, collaborazione con il Comitato Fidal Emilia Romagna, l'ospitalità degli amici dell'Atletica Interflumina, insomma ci sono tutti i presupposti per una giornata davvero importante.  Ricordo a tutti gli interessati che è necessario iscriversi al solito indirizzo officinaatletica@libero.it entro il 26 marzo ... anche per consentirci  prenotare in tempo utili i posti per il pranzo

Qui di seguito locandina e "abstract" degli interventi dei relatori.






 gli "abstract" degli interventi dei singoli relatori:


La preparazione giovanile (L. Bagoli)

Un grande edificio si costruisce su solide fondamenta. Perché è importante impostare un processo precoce di preparazione dei giovani sportivi.

Abstract - L’attività sportiva precoce è elemento imprescindibile nella costruzione dello sportivo di vertice. C’è però  qualcosa da rivedere sulle convinzioni comuni ancora prevalenti  relativi alla  preparazione e all’attività fisico-sportiva giovanile finora seguiti.
Vengono qui presentati i dati riguardanti le caratteristiche attuali dei bambini, i quali ci impongono un cambiamento concettuale di diversi  elementi teorico-metodologici della preparazione dei giovani prima della tappa di introduzione alla specializzazione.
Viene prestata particolare attenzione al  rilevamento delle caratteristiche motorie dei principianti, all’approccio pedagogico, agli obiettivi, alla scelta e all’organizzazione dei contenuti della preparazione dei giovani  fino ai 13 anni. 

            
La formazione condizionale del giovane “velostacolista” (G.G. Contini)

La scelta e l’organizzazione delle esercitazioni di sviluppo delle principali caratteristiche del giovane veloce.

Abstract- L’organizzazione dei mezzi di preparazione fisica deve perseguire obiettivi delle tappe di crescita sportiva compatibili con le caratteristiche del giovane.  Per poter definire correttamente i mezzi e i metodi della preparazione è necessario partire dalla conoscenza delle caratteristiche prestative del giovane, e il loro sviluppo generale e individuale.  
Si pone qui un’attenzione particolare allo sviluppo delle caratteristiche di forza e velocità-forza, con obiettivi polivalenti, dei giovani dai 14/15 ai 16/17 anni.
La scelta e l’organizzazione delle esercitazioni sono osservate in relazione alle prime forme di programmazione e periodizzazione dell’allenamento. Si definiscono inoltre i metodi di osservazione e valutazione di questo processo formativo.

     
 “L’allenamento della tecnica”: definizione di una "teoria dell'allenamento                  Tecnico"  (M. Tonioli)

Abstract - L’interesse sull’argomento nasce da una contraddizione metodologica: il persistere di allenamenti di “tecnica”  in atleti evoluti anche di ottimo livello; e da una esigenza personale: l’insoddisfazione nel mio modo di insegnare la tecnica.
L’analisi di diverse ricerche in ambito motorio e le esperienze di diversi allenatori indicano che le esercitazioni per lo sviluppo della tecnica non devono essere somministrate come medicinali ma interiorizzate dall’atleta.
L’allenatore deve possedere un corretta immagine mentale del gesto, ma questo spesso, nella pratica, non basta. Per ottimizzare i risultati saranno necessarie esercitazioni con cui impara a percepire posizioni, tensioni, sensazioni, presentate nei giusti tempi e con i giusti presupposti didattici e propedeutici.

               




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